Casa "Museo" Mario Bertozzi

            

La casa, risalente all’inizio Novecento, è situata nel centro storico di Forlimpopoli, città Artusiana.
Qui Mario Bertozzi è nato e vissuto fino all’età di 92 anni. Dopo la scomparsa, nel 2020, l’edificio è stato sottoposto ad un intervento manutentivo e di adattamento ad una funzione museale in grado di conservare viva la memoria dello scultore.
Nei sette ambienti che scandiscono l’interno della dimora è ordinata una raccolta permanente delle opere dell’artista.

Le sale centrali sono quelle caratterizzate dalla presenza dei “tori e gallotauri” e dei “nudi” con quattro figure bronzee a grandezza naturale. Negli altri ambienti si può ammirare una selezione di opere che documentano in modo esauriente il percorso creativo dell’artista. Complessivamente nella casa figurano oltre ottanta esemplari scultorei e circa sessanta disegni e opere grafiche.

Una stanza conserva l’aspetto di piccolo studio domestico, all’interno del quale l’artista era solito disegnare ed eseguire sculture di piccolo formato.

In una sezione d’archivio sono ordinati cataloghi e monografie, ritagli stampa, fotografie, appunti, carteggi e materiali vari che documentano l’attività di Bertozzi a partire dal 1946.
Una terrazza, che è stata particolarmente cara all’artista, è oggi luogo ideale di incontri culturali e artistici.

Casa Bertozzi, aderente all'Associazione Nazionale "Case della Memoria" ed inserita nel progetto della Regione Emilia- Romagna "Case e Studi delle Persone Illustri", è aperta al pubblico su prenotazione telefonando al 3356214622, con ingresso gratuito.

Nel 2024, la facciata di Casa Bertozzi, è stata decorata con una nuova opera d’arte a cura dello street artist Daniele Tamburro.

Il murales intitolato “passioni” per creare un fil rouge con le tante altre opere firmate Mario Bertozzi sparse nel nostro paese e nei territori limitrofi; luoghi dove il maestro ha vissuto, ha insegnato e ha sviluppato la sua creatività dando vita alle sue opere più famose con uno stile unico e inconfondibile che lo distinguono e l’hanno reso celebre.

Il murales ritrae lo scultore insieme ai simboli della sua arte: il toro come elemento di forza e il nudo di donna.

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